Abbiamo preso un caffè virtuale con Eleonora Anzini, utente di lunga data della piattaforma.
In questa intervista ha condiviso con noi le tappe fondamentali della sua attività da graphic designer e ci ha raccontato come /BeyondTheBox ha accompagnato il suo percorso professionale e personale in questi anni, rispondendo a “quelle domande che non sai mai a chi fare”.
Eleonora, raccontaci un po’ di te e di cosa ti occupi
Sono una designer multidisciplinare da circa vent’anni, il mio business principale nasce dal brand design.
Nel tempo mi sono dedicata anche a realizzare i siti web e a curare tutto ciò che riguarda l’immagine di un’azienda: dal logo, il brand, tutta la corporate image, il packaging, la grafica online e offline…insomma seguo l’azienda dalla A alla Z, e forse questo è un punto forte della mia attività.
Da freelance riesco a seguire tutto il percorso di piccole-medie imprese: ci entro in contatto e inizio a conoscerle più dall’interno, quindi è una posizione molto diversa da quella di una classica agenzia.
Faccio parte dal 2017 della Comunità di WordPress – lo dico perché è un’attività che caratterizza molto le mie giornate – quindi mi occupo di alcuni contributi su WordPress, della grafica degli eventi di WordPress. Lo faccio a titolo volontario ma sempre molto volentieri perché WordPress è parte integrante del mio lavoro, quindi è una sorta di “give-back” dovuto!
Qual è la stata l’evoluzione della tua attività negli anni?
Ho iniziato come dipendente per delle società e agenzie locali a Terni, vicino a Roma, poi a Milano e nel Nord Italia in generale.
Ho iniziato a lavorare nel periodo universitario facendo un po’ di tutto; sono sempre stata legata al mondo della formazione e del digitale, che in quel periodo cominciava a emergere, ricordo che si iniziava a studiare come fare i CD-ROM, che a ripensarci adesso è veramente una cosa anacronistica!
Poi, forse per una questione caratteriale, per un’attitudine, perché sono intraprendente e mi faccio prendere da mille cose, ho capito che la mia strada era più “indipendente”, e così sono diventata freelance.
Ho aperto la partita IVA e poi ho lasciato il mio lavoro da dipendente nel 2007.
Chiaramente si comincia cominciando, facendo tutto un percorso di personal branding. Io mi sono laureata in Marketing e Comunicazione d’Impresa, quindi tutto quello che ho imparato in grafica l’ho imparato studiando e in azienda. L’esperienza sul campo forma sempre e a volte forma anche meglio del percorso di studi specifico: è importante poi viaggiare, vedere altre realtà, capire come funzionano i gusti e come funziona l’occhio umano.
Quando ho cominciato sono stata fortunata perché avevo già dei contatti quindi ho trovato subito i primi clienti, poi sono riuscita a prendere contatti con aziende estere e il passaparola ha funzionato. Tutt’ora collaboro con agenzie pubblicitarie e di comunicazione all’estero.