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Intervista per /BeyondTheBox

15 June 2023

Abbiamo preso un caffè virtuale con Eleonora Anzini, utente di lunga data della piattaforma.  

In questa intervista ha condiviso con noi le tappe fondamentali della sua attività da graphic designer e ci ha raccontato come /BeyondTheBox ha accompagnato il suo percorso professionale e personale in questi anni, rispondendo a “quelle domande che non sai mai a chi fare”. 

Eleonora, raccontaci un po’ di te e di cosa ti occupi

Sono una designer multidisciplinare da circa vent’anni, il mio business principale nasce dal brand design.  

Nel tempo mi sono dedicata anche a realizzare i siti web e a curare tutto ciò che riguarda l’immagine di un’azienda: dal logo, il brand, tutta la corporate image, il packaging, la grafica online e offline…insomma seguo l’azienda dalla A alla Z, e forse questo è un punto forte della mia attività. 

Da freelance riesco a seguire tutto il percorso di piccole-medie imprese: ci entro in contatto e inizio a conoscerle più dall’interno, quindi è una posizione molto diversa da quella di una classica agenzia. 

Faccio parte dal 2017 della Comunità di WordPress – lo dico perché è un’attività che caratterizza molto le mie giornate – quindi mi occupo di alcuni contributi su WordPress, della grafica degli eventi di WordPress. Lo faccio a titolo volontario ma sempre molto volentieri perché WordPress è parte integrante del mio lavoro, quindi è una sorta di “give-back” dovuto! 

Qual è la stata l’evoluzione della tua attività negli anni?

Ho iniziato come dipendente per delle società e agenzie locali a Terni, vicino a Roma, poi a Milano e nel Nord Italia in generale. 

Ho iniziato a lavorare nel periodo universitario facendo un po’ di tutto; sono sempre stata legata al mondo della formazione e del digitale, che in quel periodo cominciava a emergere, ricordo che si iniziava a studiare come fare i CD-ROM, che a ripensarci adesso è veramente una cosa anacronistica! 

Poi, forse per una questione caratteriale, per un’attitudine, perché sono intraprendente e mi faccio prendere da mille cose, ho capito che la mia strada era più “indipendente”, e così sono diventata freelance

Ho aperto la partita IVA e poi ho lasciato il mio lavoro da dipendente nel 2007.  
Chiaramente si comincia cominciando, facendo tutto un percorso di personal branding. Io mi sono laureata in Marketing e Comunicazione d’Impresa, quindi tutto quello che ho imparato in grafica l’ho imparato studiando e in azienda. L’esperienza sul campo forma sempre e a volte forma anche meglio del percorso di studi specifico: è importante poi viaggiare, vedere altre realtà, capire come funzionano i gusti e come funziona l’occhio umano.  

Quando ho cominciato sono stata fortunata perché avevo già dei contatti quindi ho trovato subito i primi clienti, poi sono riuscita a prendere contatti con aziende estere e il passaparola ha funzionato. Tutt’ora collaboro con agenzie pubblicitarie e di comunicazione all’estero